Uragiri 1

Trama: Sono rimasta alquanto confusa dalle prime pagine di Uragiri, manga di genere fantasy ad opera di Hotaru Odagiri. Il racconto, per fortuna, via via che le pagine scorrono, prende forma definita e i flashback iniziano ad avere un senso. Il primo personaggio che incontriamo è Yuki, un giovane problematico, apparentemente debole e con un potere strano: toccando le persone ne percepisce i sentimenti.
Conosce in breve tempo gli altri protagonisti: Luka, un demone passato dalla parte dei buoni, Touko e Tsukumo Gioh, fratello e sorella, e Takashiro Gioh, fratellastro. La famiglia Gioh, di cui anche Yuki fa parte, combatte i demoni da generazioni: i componenti muoiono e si reincarnano sempre sotto forma di protettori del bene, portando avanti la battaglia contro il male. Yuki poi ha un potere del tutto particolare: è un “guaritore” dei feriti, dunque assolutamente indispensabile durante le lotte.
Se da un lato al giovane non par vero di avere una famiglia e finalmente dei contatti normali con altri esseri viventi, dall’altro è sconcertato dal fatto di dover cambiare vita dall’oggi al domani. Scelta che sarà quanto meno obbligata poichè la notte di Valpurga si avvicina: sarà questo il momento in cui la lotta tra bene e male arriverà all’apice e la presenza di Yuki sarà indispensabile. Il ragazzo perciò deve imparare in fretta come gestire le armi in suo potere e collaborare con gli altri paladini del bene.
Disegni: una grafica tutto sommato piacevole, niente di eclatante o particolarmente curato, ma alla vista i disegni sono scorrevoli. Un bel po’ di confusione, invece, durante le battaglie: sarebbe bello vedere in chiarissimo ciò che accade, mentre spesso vengo confusa da disegni non chiarissimi.
Presentazione: Pubblicato per Planet Manga con queste caratteristiche 13×18, B., 184 pp., b/n al costo di 4,30 euro.