Kurenai

La recensione è a cura di "dijibril"Kurenai Shinkurō è uno studente liceale con un passato particolare, lavora part-time in un’ agenzia di “mediatori” diretta da una misteriosa donna di nome Benika , il ragazzo allevato in un clan di noti assassini è ossessionato dal voler diventare il più forte e per questo chiede alla sua datrice di lavoro lavori sempre più difficili.Presto gli viene affidato un lavoro come bodyguard: deve ospitare e proteggere niente di meno che dalla propria famiglia Kuhōin Murasaki una bambina di 7 anni dai grandi occhioni pacati, dalla cortesia ed educazione impeccabile . Murasaki entra nella vita di Kurenai con una tranquillità quasi da adulta , ma convivendo con il ragazzo e anche grazie alle strane e scoppiettanti vicine di casa (una dark e una “mangia uomini” ) riesce poco alla volta a ritrovare la sua dimensione di bambina. Purtroppo tutte le cose belle sono destinate a finire e coloro che cercavano Murasaki alla fine la trovano e la riportano a casa nel “Santuario”.Perché Beniko ha rapito la piccola Murasaki alla sua famiglia? Perché Murasaki stessa non vuole tornare con i suoi parenti? Durante gli episodi la verità triste e sconvolgente viene di volta in volta scoperta fino all’epilogo finale pieno di colpi di scena e di inseguimenti fino ad arrivare ad un happy end dal sapore agrodolce.Questa opera di Katayama non ha grandi pretese,non ha una splendida grafica, ma riesce a unire una trama nuova ( all’interno di vecchi cliché come il protagonista studente liceale e i vicini di casa bizzarri) con dei personaggi che nonostante siano appena abbozzati restano nel cuore. La piccola Murasaki è sicuramente la protagonista indiscussa della storia, riesce a catturare simpatia ed attenzione per la sua innocenza mista a quella serietà che non si vede talvolta nemmeno negli adulti. E’ impossibile non appassionarsi, non sorridere o non parteggiare per questo piccolo personaggio e per la sua crescita personale e infine non lasciarsi commuovere in un finale inaspettato.